1 maggio 2013
Lo scorso luglio il Comune di Livorno, con grande sensibilità, ha collocato nella piazzetta, di recente restyling, dedicata al grande poeta labronico Giorgio Caproni, un’opera di mio padre Joaquìn.
L’opera in bronzo, datata 1994 ed intitolata “Flor de Chavìn”, rappresenta la forza della poesia nella sua triplice valenza epica, lirica e drammatica, un fiore che con i suoi tre petali aperti si erge fino all’infinito…
Questo evento è stato per me, che sono sua figlia, profondamente importante e significativo. Sono infatti una giramondo dall’infanzia: nata a Lima, sono vissuta tra il Perù, l’Italia e la Francia. Da qualche anno risiedo principalmente a Livorno, dove mi sento accolta con stima e calore.
Ora è come se avessi messo simbolicamente le radici in questa città: piantando la “Flor de Chavìn”, ho piantato un fiore sperando che generi nuovi semi, semi di cultura…..